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PROMOTURISMOFVG e FEDERSANITA’ ANCI FVG

Sono liete di invitarvi all’evento:

“10.000 passi insieme sui percorsi di FVG in MovimentO”

 

QUANDO

Martedì 30 maggio 2023 

Inizio di tutte le attività alle ore 15:00

DOVE

Diverse località del Friuli Venezia Giulia

 

CIVIDALE E I SUOI BORGHI

Il percorso lungo circa 3,7 chilometri si sviluppa nel comune di Cividale del Friuli, la cittadina longobarda fondata da Giulio Cesare con il nome Forum Iulii, cui oggi il Friuli deve la sua denominazione. 

La passeggiata attraversa i suggestivi borghi del centro storico e consente di ammirare diversi punti di interesse, tra cui il Ponte del Diavolo, a circa 200 metri dalla partenza in Piazza Duomo.


Da via San Lazzaro, dove si può ammirare parte delle mura veneziane, si continua verso Ponte Nuovo, lasciando “Borgo Ponte” per entrare a “Borgo San Pietro”. È qui, nel Giardino Comunale “Parco Italia” che incontriamo il Pino nero più alto della regione FVG, un maestoso esemplare di “Pinus nigra J.F.Arnold subsp. Laricio Palib. ex Maire”, dell’età circa 130 anni ed alto 25,5 metri. 


La strada continua verso “Borgo San Domenico”, sorto in epoca medievale, il cui nome si deve al convento dei frati Domenicani, soppresso da Napoleone nel 1810.  Raggiunta Piazzetta San Biagio, dove si trova la Chiesa di San Pietro e San Biagio, ci troviamo ormai a “Borgo Brossana”.

 

Il cammino si conclude in Piazza Duomo, tornando in “Borgo Duomo” da cui siamo partiti, chiudendo così un percorso ad anello ricco di storia.

 

ANELLO DEL CORMOR

Il percorso, con una lunghezza complessiva di 9 km, è chiamato così per la presenza dell’omonimo torrente, che dai colli di Buja arriva e sfocia nella Laguna di Marano. Questo a sua volta deve il suo nome al toponimo “kurm”, palude, in quanto caratterizzato da delle piene che poi si disperdevano nelle terre chiamate “di Mortegliano".


La passeggiata arriva e parte proprio da Mortegliano, dove si può ammirare Il campanile più alto d’Italia che sovrasta la campagna e il paese. Con i suoi 113,20 metri di altezza, il campanile, risalente al 1959, alto ben simbolo distintivo del paese e di tutta la pianura friulana. 


Il resto del percorso si sviluppa in campagna, immersi nella fauna del luogo, costituita da filari di gelsi, dal frassino ossifilo, dall’olmo e dall’acero campestre. Qui è possibile sentire i canti di germani, gazze, cinciallegre e i passeri, della ghiandaia, del picchio e della rondine che popolano la zona.

 

L'itinerario verrà svolto accompagnati da un istruttore di attività motorie che insegnerà esercizi ginnici di base ed esercizi respiratori.

 

 

PERCORSO DELLE SORGENTI

Un percorso lungo circa 7 chilometri che si sviluppa tra la Santissima di Livenza, Coltura, Gorgazzo e Polcenigo, uno dei borghi più belli d’Italia.

 

Si parte dal parcheggio del Santuario della Santissima Trinità per raggiungere le sorgenti della Santissima, dove troviamo il sito palafitticolo UNESCO Palù di Livenza, uno tra i più antichi dell’Italia settentrionale.

 

Si prosegue per via San Francesco, fino ad incontrare l’omonima chiesetta si attraversa a strada pedemontana e si prosegue sino al torrente Gorgazzo, giungendo al capitello dell'Immacolata.
Qui deviando a sinistra sul sentiero pedonale si giunge alla sorgente del Gorgazzo, dove non si può non rimanere estasiati dalla “porzione di cielo liquido dalle acque turchesi’.

Da qui Si torna indietro, verso Polcenigo dove ammirare il convento di San Giacomo, la chiesa di Ognissanti e il Castello. Si prosegue lungo la strada pedonale che costeggia torrente Gorgazzo fino ad arrivare al ponte degli Alpini dove il percorso si divide in due itinerari per poi ricongiungersi prima del capitello della Pietà e tornare al punto di partenza.

 

 

 

LA VIA DEI CAPRIOLI

Un anello di circa 4 km all'interno del parco comunale del Colle di Medea, alla scoperta di storia e natura, immersi nelle fioriture in tutte le stagioni, in particolare, di bucaneve, crocus, primule e viole, sul versante nord tra le meravigliose orchidee selvatiche, lungo il lato sud.

Si parte dal parcheggio sotto la chiesa di Sant'Antonio, la chiesa di origine settecentesca anche se  danneggiata durante la guerra  e ci si avvia verso la scalinata in pietra, risalente al 1815 e composta da 343 scalini, che scende fino al paese. Proseguendo è possibile di scorgere e visitare le postazioni risalenti alla Grande Guerra, come le trincee e l'Osservatorio del Re. 

Il percorso prosegue ed entra nel bosco di castagni e carpini, costeggiando la vecchia cava di pietra per poi risalire fino quasi in cima al colle. Poco prima dell'Ara Pacis  il sentiero gira a destra e scende attraversando il bosco per circa 2 km. Giunti alla fine del sentiero "Tal Bosc", si raggiunge la strada asfaltata, la si attraversa e si sale suggestiva pineta. Poco più avanti si incontra, a sinistra, la Chiesetta di Sant'Antonio e si completa così l'anello.

 

L'itinerario verrà svolto accompagnati da un istruttore di attività motorie che insegnerà esercizi ginnici di base ed esercizi respiratori.

 

IL LAGO DI RAGOGNA

Il percorso ad anello, lungo circa 4 chilometri, si sviluppa su strada naturale in mezzo alla campagna friulana, su terreno pianeggiante e privo di dislivelli, è accessibile a tutti ed ha una difficoltà bassa. 

 

Il lago di Ragogna, da cui la passeggiata prende il nome, rappresenta l’ultimo esempio di lago intermorenico formatosi con l’antico ghiacciaio del Tagliamento. Purtroppo il lago non è visibile per tutta la durata del cammino, tuttavia lungo il percorso è possibile ammirare alcune particolarità storiche e naturalistiche.

  • Il Cimitero israelitico, testimonianza della Comunità Ebraica ospitata a partire dal secolo XV dalla Comunità di San Daniele,la cui lapide più antica risale al 1742.
  • La Cava di Kric, anfiteatro naturale dove si estraeva torba, lignite, conglomerati e tufi.
  • Presenza di insediamenti meso-neolotici risalenti al 5.000 a.C.

Il lago si presenta come un ottimo punto di sosta per molti uccelli migratori (germano reale, folaga, marzaiola, gallinella d’acqua, svasso maggiore, airone cenerino, tuffetto, strolaga, cigno reale, tarabuso), che si possono scorgere dal punto di osservazione lungo il percorso. 

L'itinerario verrà svolto accompagnati da un medico cardiologo, che da tempo si dedica al cammino, coinvolgendo anche i propri pazienti, ricercando cura e salute nell'attività motoria.

 

IL PERCORSO DEL LITORALE ISONTINO

 

Una passeggiata di 2,5 km che si sviluppa tra i Comuni di Monfalcone e Staranzano, naturale proseguo del percorso “Basso Isonzo”, che attraversa i Comuni di San Pier d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo e Staranzano.

 

Il cammino inizia a Riva Lunga di Staranzano, dove con un po’di fortuna è possibile osservare qualche esemplare di picchio muratore, picchio verde e picchio rosso maggiore, attraversa Marina Julia e termina all’Isola dei Bagni a Marina Nova


Lungo il percorso, adatto ad ogni tipo di utenza grazie al suo sviluppo pianeggiante, dalle famiglie con bambini alle persone anziane, troverete anche diversi punti in cui ristorarvi, potendo scegliere tra aree attrezzate per chi preferisce la tranquillità o i locali presso la spiaggia per coloro che prediligono la comodità.

 

L'itinerario verrà svolto accompagnati da un istruttore di attività motorie che insegnerà esercizi ginnici di base ed esercizi respiratori.

 

 

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